La vita di San Francesco
Francesco nasce ad Assisi tra il 1181 e il 1182, figlio del ricco mercante Pietro di Bernardone. Colto, elegante, esperto di latino, capace di scrivere musica, appassionato di romanzi francesi, e per tutte queste sue qualità anche più intelligente e abile del padre.
Prima della conversione era stato un uomo molto ambizioso vivendo da nobile ma sempre nutrito da ideali generosi.
Dopo la tentata fortuna militare, inizia il progetto di conversione che si protrasse per anni: portare la parola di Cristo in tutto il mondo.
Solo nel 1209 Papa Innocenzo III approva la Regola dell'Ordine ed autorizza San Francesco a predicare tra le genti, così Francesco inizia a girare per il mondo arrivando fino a Dalmiata d'Egitto (1219-20 erano i tempi delle crociate) dal sultano Melek El Kamel, predicando la pace e i sani ideali del Vangelo.
Francesco cercò di ostacolare i combattimenti dei crociati anche con un forte esempio, la celebrazione del Natale a Greccio nel 1223, quando Francesco inventò il presepe. Francesco escogitò la soluzione di riproporre la natività di Betlemme a Greccio per far rinascere di nuovo il Bambino nel cuore dei cristiani senza spostarsi fisicamente.
Nel 1224 San Francesco riceve le stigmate un miracolo mai accaduto prima di allora se non al figlio di Dio.
Sentendo vicina la morte San Francesco si fa riportare da Siena ad Assisi e più precisamente alla Porziuncola la piccola cappella ove morirà su un giaciglio sulla nuda terra il 4 ottobre 1226.
Fu Frate Elia, suo successore a capo dell'Ordine a annunciare al mondo la presenza sul corpo del Santo delle stigmate e la rivelazione di esse provocò nella chiesa gravi lacerazioni e scetticismi che dureranno anche nei secoli successivi.
Basilica di San Francesco in Assisi