Gubbio

Entro a un paesaggio movimentato da colli boscosi sorge Gubbio. La città presenta un agglomerato urbano decisamente medievale messo in risalto dagli edifici monumentali che si trovano ai piedi del monte Ingino. Alla qualità del tessuto edilizio ricco di stratificazioni e di episodi monumentali fa riscontro la persistenza di una civiltà locale e di tradizioni di remota origine, prima tra tutte la famosa Corsa dei Ceri, che alimentano il fascino di Gubbio.

Particolarmente rilevante è presenza nel centro storico delle tradizionali attività artigianali che testimoniano il legame intenso e autentico con il passato, nonchè il forte spirito comunitario della popolazione che attraverso una buona catena di strutture ricettive offre la possibilità di visitare la cittadina tra relax e divertimento.

Percorsi monumentali

La città offre un itinerario monumentale che comprende edifici del potere politico e religioso, a partire dalla scenografica piazza Grande con il palazzo dei Consoli e la «Platea Communis», dove si fronteggiano la Cattedrale e la quattrocentesca residenza ducale, costituiscono i fulcri dell’area rappresentativa eugubina, formatasi non per stratificazione ma per giustapposizione di architetture monumentali che raccontano una vicenda urbanistica complessa.

Realizzata nel baricentro della città, la piazza Grande rappresenta una delle più potenti e ardite realizzazioni urbanistiche medievali, nella quale leva la sua mole grandiosa il Palazzo dei Consoli, creando uno spazio fortemente scenografico.

Gubbio è organizzata sui quartieri di Sant’Andrea, San Pietro, San Martino e San Giuliano, che si sviluppano fra XII e XIII secolo a partire dai nuclei alto-medievali imperniati sulla vecchia Cattedrale di San Martino e sull’insediamento feudale di San Martino, rinnovato nelle strutture edilizie in età signorile. Tra la fine del ‘200 e gli inizi del ‘300 sono i complessi monastici a fissare le coordinate spaziali dell’espansione dal monte al piano, unificata dalla costruzione della nuova cinta muraria.