Comprensorio del Trasimeno
Originatosi dal riempimento di una depressione tettonica, il lago Trasimeno si trova in un territorio di confine tra Orvieto, Arezzo e Perugia ma è sempre stato considerato “Il lago di Perugia”. Per la sua posizione strategica e per la sua importanza economica fu fin dall’antichità al centro di una competizione permanente.
La sua importanza economica è basata soprattutto sulla pesca e sullo sfruttamento agricolo ma il comprensorio del Trasimeno regala ai suoi visitatori anche un quadro ambientale variegato con l’alternarsi di aree pianeggianti e collinari che creano meravigliosi scorci paesaggistici che hanno ispirato il Perugino e che continuano ad affascinare i viaggiatori.
Per tutelare a valorizzare il bacino e l’ambiente che lo circonda, dal 1995 è stato costituito il Parco del Lago Naturale Regionale Trasimeno che in questi anni ha portato avanti dei progetti volti alla salvaguardia delle acque ma anche alla valorizzazione dell’ambiente con numerosi itinerari pedonali.
Lungo il comprensorio del lago Trasimeno su un colle coperto di olivi troviamo il comune di Corciano. Considerato uno dei borghi più belli d’Italia, Corciano mantiene il suo impianto medievale. Tra i monumenti e i luoghi d’interesse più suggestivi di Corciano, troviamo oltre alla centrale piazza Coragino, anche la chiesa di San Cristoforo che conserva al suo interno un piccolo museo con affreschi, ed ancora, ricco di decorazioni manieristiche, troviamo il Palazzo comunale che ospita al suo interno un’esposizione di reperti archeologici. Tra le manifestazioni più importanti del comune di Corciano rientra sicuramente “Agosto Corcianese”, una manifestazione che fin dal 1965 riesce ad animare il mese di agosto con concerti, spettacoli, esposizioni di pittura e scultura, oltre al corteo storico del Gonfalone in cui i cittadini diventano veri e propri protagonisti della manifestazione.
Tra i maggiori luoghi turistici del Comprensorio del Trasimeno troviamo i comuni di Passignano, Castiglione del Lago, Panicale e le isole Maggiore e Polvese.
Tra le verdi colline di vite e olivo, il piccolo comune di Passignano sul Trasimeno rappresenta uno dei luoghi a maggiore vocazione turistica del Comprensorio. Fin dal medioevo Passignano è stato un centro vitale e florido, e la propensione dell’economia locale è orientata al turismo, vocazione che si è rafforzata con la costituzione della Società di Navigazione sul Trasimeno.
Tra i maggiori eventi che allietano le vie di Passignano ricordiamo il Palio delle Barche, che mira a rievocare la rivalità tra le nobili famiglie perugine dei Baglioni e degli Oddi, la Sagra del pesce, che nel mese di agosto grazie all’uso della padella più grande del mondo riesce a far gustare del buon pesce a tutti i partecipanti, ed ancora, gli eventi legati alle festività natalizie come la Befana dell’Oliveto e il Presepe vivente.
Uno dei più significativi esempi dell’urbanistica e dell’architettura storica del Trasimeno non alterati dagli anni è rappresentato dalla crescita del centro turistico di Castiglione del Lago. Originariamente paese di pescatori e poi zona agricola, oggi questo comune basa la sua economia sul turismo offrendo ai visitatori molti servizi legati alla balneazione, come spiagge attrezzate, residences estivi, surfing, vela e tanti altri, ma per gli amanti dell’arte non manca un ricco percorso monumentale tra Medioevo e Rinascimento e un’offerta ricca di escursioni di interesse religioso, culturale, architettonico e ambientale.
In una collina a sud del Trasimeno troviamo il piccolo paese medievale di Panicale. L’interessante borgo offre oggi ai suoi visitatori un contesto paesistico di rasserenante bellezza lontano dal caos delle città. Panicale rappresenta il connubio perfetto tra ambiente e sapori, infatti vengono organizzate numerose sagre e feste a sostegno dei prodotti tipici, come la festa dell’olio in autunno, o ancora la festa dell’uva nel mese di settembre e le suggestive manifestazioni legate alle festività natalizie e pasquali.
Proseguendo per i luoghi incontaminati, una delle mete più ambite dai turisti è senza dubbio l’isola Maggiore. L’unica isola ancora oggi urbanizzata, conserva la sua caratteristica di villaggio quattrocentesco e basa la sua economia sul turismo e sull’attività artigianale basata soprattutto sulla lavorazione del merletto con la produzione del pizzo d’Irlanda.
Altra oasi naturalistica è rappresentata dall’isola Polvese. L’isola vive di turismo ambientale, infatti le sue aree attrezzate e le sue spiagge attirano migliaia di visitatori nel periodo estivo. Tra le bellezze ambientali che offe l’isola vi è il giardino delle piante acquatiche , mentre tra i monumenti troviamo molti residiui di chiese che testimoniano la colonizzazione da parte di enti religiosi, e tra questi residui di particolare bellezza è il convento di San Secondo che attesta la presenza dei monaci olivetani.