Cosa vedere a Spoleto

Dal particolare fascino per il rapporto compenetrato con la natura circostante, Spoleto, rappresenta una delle più suggestive città umbre.
Di particolare bellezza sono i suoi monumenti, che hanno permesso a Spoleto di riscoprire nel recupero e nella gestione dei beni culturali, una forte vocazione turistica che costituisce una fonte primaria per il proprio sviluppo economico.
La vocazione turistica ha permesso a Spoleto di attrezzarsi con delle strutture ricettive, che vanno dagli hotel, bed and breakfast, a ristoranti e agriturismi per una vacanza all’insegna del relax e dell’enogastronomia nella tradizione spoletina.

Le piazze e i palazzi

La struttura urbanistica è stata caratterizzata per tutto il rinascimento e l’età barocca dalla ricchezza economica e da un’attività edile poco traumatizzante. La fiorente nobiltà spoletina intraprese la costruzione di grandi complessi all’interno della struttura urbana medievale, formando piazze chiuse, circondate dalle ampie fronti dei palazzi e dagli edifici padronali: il palazzo dei cadetti, le cappelle e le scuderie. In questo periodo vennero edificate anche molte chiese, alcune esterne come la Madonna di Loreto, collegata alla città con un lungo porticato, e altre interne come S. Maria della Mamma d’Oro e S. Filippo Neri.

Al fine di permettere un facile accesso carrabile all’interno della città, nel 1834 fu spezzato l’equilibrio urbanistico con la realizzazione della Traversa Interna. La costruzione di questa strada impose una nuova organizzazione della città con nuove fronti stradali che modificarono l’aspetto della città. Spoleto però in quegli anni perse progressivamente il suo ruolo di centro amministrativo, e ricominciò a guadagnare prestigio soltanto nel dopoguerra con una serie di proposte culturali come il Centro italiano di Studi sull’alto Medioevo, il Teatro lirico sperimentale e il Festival dei Due Mondi che con i suoi spettacoli, tra giugno e luglio, rappresenta una delle più mondane e prestigiose manifestazioni internazionali.

Tra le piazze più importanti troviamo Piazza della Vittoria, Piazza Garibaldi e piazza della Torre dell’olio, Piazza S.Domenico e contigua a questa anche Piazza Collicola nella quale emerge il grande palazzo Collicola, sontuosa dimora ricca di opere d’arte provenienti dall’eredità di Cristina di Svezia, ed oggi adibita a sede della Galleria Civica d’Arte moderna.

Altra piazza di rilevante importanza è Piazza della Libertà, nella quale si erge il seicentesco palazzo Ancaiani, dove per volontà dell’Accademia Spoletina vi è sorto il Centro italiano di Studi sull’Alto Medioevo, al fine di promuovere studi, ricerche e pubblicazioni sulla civiltà alto-medievale.

La città alta

Nella parte alta di Spoleto si concentrano i luoghi e le sedi rappresentative della vita cittadina e delle istituzioni come la Rocca papale sulla vetta del promontorio, la piazza del Foro e il palazzo comunale, il nucleo episcopale e la Cattedrale.

La Rocca è stata la residenza del pontificio e sede munita del potere temporale, oggi è riconvertita in prigione. La piazza del Foro è il fulcro secolare della società spoletina, con il Palazzo pubblico e la sua alta torre, dalla quale una campana ha scandito per parecchie centinaia d’anni il ritmo della vita civile.

Su un terrazzo artificiale troviamo la piazza del Duomo, ricca di architetture che la delimitano componendo uno spazio ricco. A destra si notano la casa Fabricolosi e un sarcofago con una scena di caccia proveniente dal palazzo Campello e ora adibito a vasca di fontana. A sinistra, la casa dell’Opera del Duomo, a seguire il teatro Caio Melisso e la chiesa di S. Maria della Manna d’Oro.

Eretto verso la fine del XII secolo, il Duomo fu consacrato da papa Innocenzo III nel 1198. La facciata del Duomo divisa in tre ordini, presenta nell’ordine inferiore un portale romanico di stile classico, nella zona mediana una grande rosa centrale, circondata dai simboli degli Evangelisti, ed infine nella parte superiore si profilano tre arcate ogivali.

A sinistra della facciata si leva il poderoso campanile, costruito nel XII secolo con materiali di spoglio romani, paleocristiani e alto-medievali.

Spoleto e dintorni

Le vicende storiche hanno fortemente caratterizzato il territorio di Spoleto, che si presenta ricco di ville padronali, case rurali, abbazie, ville, chiese e castelli.
Il perno principale delle fortificazioni fu la Rocca, che portò sia la Chiesa che il Comune ad estendere il dominio territoriale con la costruzione di una fitta rete di centri fortificati che posero le basi della colonizzazione definitiva della campagna. Gli assi strutturanti del territorio spoletino divennero le vie di comunicazione tra la città e i castelli, e proprio lungo queste vie la nobiltà investi per ricavare profitti dai terreni incolti. Vennero costruite così le torri colombaie dove i coloni si insediarono e iniziarono l’opera di bonifica dei terreni di pianura e di collina con contratti di mezzadria. L’ambiente naturale fu ulteriormente trasformato con l’introduzione della policoltura e all’interno di questo nuovo paesaggio i nobili vi costruirono le loro prestigiose ville.

Nella fascia pedemontana nacquero importanti insediamenti monastici, come le strutture di S. Salvatore e S. Ponziano che rappresentano due documenti importanti dell’architettura romanica spoletina, mentre più a sud verso il Monteluco troviamo la chiesa di S. Pietro, tra le massime espressioni della cultura tardo-romanica umbra.

Il Monteluco fin dall’antichità fu scelto come l’ambiente dove esaltare la sacralità della natura, fu bosco sacro a Giove ed essendo un luogo naturale di isolamento fu spesso scelto dagli eremiti siriaci per la meditazione e la preghiera. Nato su un insediamento francescano e meta di pellegrinaggi è il santuario di Monteluco che troviamo prima di addentrarci nel fitto bosco di cerri.

Da visitare

 Monumenti

  • I Palazzi del XVIII secolo: Calicola, Campello, e Ancaiani
  • II Teatro Nuovo del '800
  • II Teatro Caio Melisso del 1880
  • La Rocca Albornoziana con la torre della Spiritata
  • II Duomo sorto nel 1067 sui resti di una Chiesa del IX secolo
  • La Chiesa di San Salvatore (sec.IV) La Chiesa di Sant'Eufemia (sec. XII) costruita nell'area di una Insula di cui restano mosaici e mura
  • II Palazzo Racani Arroni
  • II Ponte delle Torri
  • L'elegante casa romana di Vespaia Polla con pavimenti e mosaici ancora intatti
  • La Selva con il convento Francescano del XII secolo a Monteluco
  • La Chiesa di Sant'Ansano del primo Medio Evo
  • Numerosi monumenti romanici come: San Gregorio Maggiore, San Domenico, San Paolo Inter Vineas e S. Eufemia
  • La Torre dell'Olio del sec. XIII
  • L'Arco di Druso
  • II Monastero di Sant'Agata e la Chiesa di San Pietro
  • II Palazzo Spada sede della Galleria d'Arte Moderna
  • Le Chiese romaniche di: San Pietro, San Ponziano e San Giuliano
  • II Palazzo Comunale del '200

 Musei e gallerie d'arte

  • Galleria civica di arte moderna
  • Casa Romana
  • Museo diocesano e chiesa di Sant'Eufemia
  • Museo archeologico e teatro romano
  • Rocca albornoziana